tradimenti
La sorpresa di Helen
di 68maxim
14.06.2024 |
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Allora la presi le alzai le gambe portandogliele sul petto e la puntai la cappella nella figa, un colpo di reni ed ero tutto dentro..."
Passati due giorni ,da quando Helen la donna delle pulizie si era donata a me, che tornato in albergo dal lavoro, entro in stanza e sulla scrivania trovo un foglio con su scritto: "Ciao Massimo sono Helen, stasera alle 22 in punto c'è una sorpresa per te nella camera 24.Non mancare"Erano le 19, mancavano 3 ore e la cosa mi ha molto incuriosito.
Mi faccio la doccia e verso le 20 scendo a cena nello stessa struttura.
Scambio due chiacchiere con il proprietario e la moglie nell'attesa della cena.
Consumata la cena, ormai erano le 21,30, salgo su in camera e mi preparo per la sorpresa di Helen.
Le 22 arrivarono veloci, uscii dalla mia stanza 21 e mi avviai verso la 24 che era vicinissima.
Arrivato alla porta ,per istinto girai la maniglia, e risulto aperta.
Entrato nella stanza, simile alla mia, era vuota.
La luce era spenta, chiusa la porta dietro di me e una voce proveniente da bagno dice: Massimo. Helen mi ha parlato dell'altra mattina, nei minimi particolari, mi devi giurare che quello che succederà stasera tra noi rimanga un nostro segreto."
Sentendo la voce mi sembrava di averla già sentita nel bar dell'albergo, non mi rimaneva che: "Sono un uomo e puoi fidarti di me."
Allora lei uscii dal bagno completamente nuda e la riconobbi subito, era Barbara la sorella del proprietario della location.
Ci parlavamo spesso nel bar e la su età 62 anni, si mostrava ancora in un fisico tonico e ben tenuto e mostrava quel gran culo che gli avevo notato da subito.
Conoscevo anche il suo compagno che alloggiava li quando era in zona.
Io la ammiravo e le dissi: "Barbara complimenti sei davvero una gran bella donna."
E cosi dicendo mi avvicinai a lei, le presi le mani e mi avvicinai alla sua bocca baciandola avidamente facendo sentire la mia lingua nella sua bocca e lei mi ricambiava,
Rotto il ghiaccio lei mi inizio a spogliare prima la camicia, poi mi girò emi spinse sul letto, mi tolse le scarpe e le calze, mi sbottonò i pantaloni e li sfilò.
Ormai rimasto in boxer aderenti il suo sguardo si rivolse alla mia erezione.
Si avvento e mi strappo i boxer che indossavo e inizio a leccarmelo, succhiarlo, tutto da su in giù fino alle palle e il buco del culo.
Mi guardava con i suoi occhi neri, mentre le sue mani mi toccavano il petto.
Mi stava praticamente mangiando il cazzo, pieno di saliva e sentivo il suo risucchio.
Le presi le sue manie la tirai su di me girandola e portandomi la sua figa sulla mia bocca, iniziandola a leccare, mentre lei continuava a pompare il mio cazzo.
Era un lago, allora mentre la leccavo le infilai un paio di dita nella figa, che scivolarono facilmente.
Passarono pochi minuti e gli arri l'orgasmo violento, liberatorio, per non gridare si infilo tutto il cazzo in bocca e me lo strinse con i denti. tanto che dal dolore la spinsi la spinsi.
E le dissi: "da quanto non godi maiala"
Rispose: "Da anni il mio compagno ormai dura pochi minuti."
Allora la presi le alzai le gambe portandogliele sul petto e la puntai la cappella nella figa,un colpo di reni ed ero tutto dentro.
Lei sobbalzo "Massimo che bello mi hai aperta tutta, muoviti porco fammi sentire la tua puttana, scopami"
Non me lo feci ripetere due volte e comincia a fotterla forte e in profondità.
"Godi troiona , fammi sentire quanto ti piace che ti sfondo la figa"
E cosi fù gli orgasmi si succedettero continui non riusciva a trattenere il suo piacere ed inizio a non riuscire a trattenere i gemiti sempre piu rumorosi.
Godeva di continuo, allora la misi a pecora sul letto e la e continuai la monta.
I suoi orgasmi erano continui, ed in questa posizione il mio cazzo gli andava ancora piu in profondità.
"Massimo sono proprio una troia, non godevo cosi da anni, il tuo cazzo mi tocca in punti che neanche pensavo di avere, se continui cosi penso di morire di piacere."
Mi fermai, e tiro un sospiro di sollievo.
Ma duro poco il suo culo era fantastico mi strusciai con la cappella sul solco tra le due chiappe, arrivato al buchetto gli appoggiai la cappella inizia a spingere ma er davvero strettissimo.
Barbara: "Massimo fai piano molto piano in pochi mi hanno inculata ed e rimasto strettissimo, fai piano ti prego."
Gli porta il cazzo in bocca lei capii, me lo inizio a insalivare tutto e la sua lingua era fantastica, sarei rimasto cosi per ore
Ma mi aspettava qualcosa di piu invitante, mi rimisi in posizione e nuovamente la cappella inizio a pressare sul suo buco, aumentai la pressione e la cappella entro dentro di lei facendole sbattere i pugni sul letto e stringendo le lenzuola.
Si giro e mi disse: "Sei un maledetto porco e inutile che ti dico di uscire tanto lo so che non lo farai, allora spaccami il culo"
Uscii la cappella, le presi le chiappe con le mani tenendola forte e spinsi di nuovo dentro la cappella ma stavolta la pressione fu continua e il cazzo scivolava tutto dentro, Barbara cercava di attutire, allora non ci pensa più tornai indietro qualche centimetro spinsi senza pietà entrando tutto fino alle palle.
Barbara stringeva tra i denti un cuscino e col mani le lenzuola, rimasi cosi per farla rilassare.
Con il cazzo tutto nel culo le dissi sprezzante "Vedi che è entrato tutto"
E lei "più che vederlo lo sento bastardo, me lo aveva detto Helen che sei un porco, ma ora so che sei anche un bastardo, cosa aspetti ormai mi hai spaccato il culo, fammi godere"
E cosi inizia a scoparle il culo, si stava rilassando non stringeva più le lenzuola ma iniziava a toccarsi la figa e le mie palle.
Iniziò a gemere, il mio cazzo scivolava nel suo culo, il piacere era immenso, ormai la sentivo godere e il suo culo veniva incontro al mio cazzo sbattendosi contro di me.
Barbara: "Continua Massimo sto per godere ancora , ma questa volta è diverso, continua , continua, sfondami ancora di piu il buco del culo, continua cazzo sto godendo con il culo. Godo porco godoooooooooo."
Si distese sul letto esausta, stavo per godere anche io, mi distesi sul letto, lei mi vede e avventa sul mio cazzo con la sua bocca.
Mi guarda e mi dice: "Voglio la tua sborra la voglio in bocca maiale."
E continuo a pomparmi sentivo la sua lingua, le sue labbra il suo risucchio, me la stava tirando lei dai coglioni.
Lei continuava ed io impazzivo dal piacere, me la stava tirando dal profondo mi sentivo scoppiare il cazzo.
Era un vortice di sensazioni e lei che continuava a leccare e succhiare sempre piu veloce.
Arrivo il primo getto violento, il secondo, il terzo e non so piu per me era un piacere continuo.
C'è l'aveva ancora in bocca e la lingua che mi massaggiava la cappella, lo tenne per un pò.
Si staccò e apri la bocca e mi fece vedere la mia sborra ancora tutta li, la giocava con la lingua mentre mi guardava e con la mano mi massaggiava cazzo e palle.
Me la riverso sui due capezzoli un po per uno.
Mi porse la sua bocca e iniziammo a baciarci avidamente, il sapore della mia sborra si confondeva con le nostre salive.
Poi scese piano piano con la lingua e si lecco la sborra prima da un capezzolo ingoiando e poi su l'altro facendo la stessa cosa.
Le dissi: "Sei proprio una gran porca."
E lei: "e non hai visto ancora niente."
E cosi dicendo si diresse in bagno.
"Massimo che fai non vieni, non devi fare pipì?"
Effettivamente ancora con il cazzo duro mi avviai, lei era seduta sulla tazza.
Le dissi: Che fai resti li?"
Mi avvicinò prendendomi per cazzo dicendo: "Forza che aspetti, fammi bere, ho ancora sete."
Mi presi il cazzo in mano e iniziai a pisciarle in bocca, mentre lei mi teneva per le chiappe stringendomele forte.
Era un piscio continuo ma lei riusciva a berla quasi tutta e quella in eccesso le scivola sulle tette e poi giu fino alla figa.
Era davvero tanta duro quasi due minuti, era bellissimo vederla cosi proprio come una cagna sottomessa.
Finito me lo prese in bocca e mi fece il bidet con la lingua.
Barbara: "Ma quanta ne avevi? porco lo sai che ora tocca a me fare la pipì, forza entra in doccia."
Me lo avevano gia fatto e mi piaceva molto.
Non esitai e mi misi in posizione lei si mise a gambe larghe sul mio viso e si allargò la figa e inizio a pisciarmi in bocca.
Il suo getto era violento, la maggior parte mi arrivava diritto in gola affogandomi, cecavo di non affogare.
Sembrava non finisse mai ma resistevo non potevo essere meno porco di lei.
Non so quanto tempo fosse passato, so solo che mi sentii appoggiare la sua figa in bocca ricevendo le ultime gocce.
D'istinto iniziai a leccare il suo sapore era acre ma non smettevo lei inizio a muovere il bacino dandomi i tempi.
Mi prese la testa con le mani e la sentivo gemere e dire: "Massimo continua mi stai facendo venire ancora, sei fantastico non hai una lingua ma un pennello."
La mia lingua aumentava a stimolarla e lei era vicino all'orgasmo, che esplose stava squirtando e mi riempi anche di quel liquido.
Nel frattempo il mio cazzo ritorno duro, anche perché per tutto il tempo mi stavo toccando.
Barbara se ne accorse si appoggio con il culo sul lavandino e una gamba appoggiata sulla tazza e mi disse: "Porco vieni qui scopami la figa"
Mi alzai andai verso di lei e le scivolai tutto nella figa iniziando a scoparla ancora , intrisi del piscio reciproco, ci iniziammo a baciare avendo ancora il sapore della pipì.
L'eccitazione era alle stelle, il ritmo della mia scopata era frenetico, la voglia di godere ancora era tanta, ora le stavo sfondando ancora di più la figa.
I colpi violenti che le davo li vedevo sulla sua faccia, e il suo culo era schiacciato sul lavandino mentre io le alzavo la gamba il più possibile per penetrarla piu in fondo possibile.
Barbara: "Massimo ogni colpo lo sento in gola, mi stai sfondando e sto per godere ancora, se non muoio stasera non muoio più. Fottimi, fotti la vecchia troiona, sbattimi come una vacca, si continua godi con me .sento il tuo cazzo che pulsa, riempimi di sborra, sto per godere."
Era cosi stavo per sborrare, sentii il suo piacere e subito dopo mi fermai tutto dentro di lei e sborrai anche io.
Stavamo godendo insieme ed era bellissimo
Stavo per uscire ma lei mi disse: "Resta dentro di me, ho sentito i getti della tua sborrata. fammela tenere un pò dentro, ma quanto sborri tesoro e soprattutto che cazzo hai.
lo sai che quando vuoi mi faccio aprire molto volentieri. e il tuo cazzo è ancora dentro di me, muoviti fammelo sentire ancora."
Iniziai a muovermi ancora, senza uscire la sborra si diffondeva in tutta la sua figa.
Dopo poco disse: "Basta fermati se continui godo ancora, ho una cera età e non ho mai goduto come e quanto questa sera, fuori ad me."
Mi ritrassi e subito lei si porto la mano alla figa, per raccogliere la sborra rimasta, raccolta se la porto alla bocca e la leccò.
Poi si abbasso e mi leccò il cazzo mentre mi guardava quasi a venerarmi.
Ci infilammo sotto la doccia e ci lavammo a vicenda scambiandoci delle tenerezze.
Ci asciugammo mi rivestii e guardammo l'ora era l'una di notte.
Ci baciammo con la promessa che ci saremmo rivisti.
Uscii e ritornai nella mia stanza.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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